Benvenuti al centro della storia, dell’arte e della creatività
10.00 – 19.00
lunedì chiuso
Aperture straordinarie: lunedì 31 ottobre, martedì 1 novembre, giovedì 8 e lunedì 26 dicembre, domenica 1, venerdì 6 e domenica 22 gennaio.
Sarà chiusa al pubblico sabato 24, domenica 25 dicembre e sabato 31 dicembre 20
Apertura serale per visite private: su richiesta è possibile effettuare visite guidate a porte chiuse in orario compreso tra le 19,00 e le 21,00 nei giorni di apertura della mostra
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Storia e Storie del Castello di Novara
Dai Visconti, gli Sforza e Ludovico il Moro sino alla prigione di Dino Campana e alla rinascita come polo culturale
Galeazzo Maria Sforza
Galeazzo Maria della famiglia Sforza doveva essere un uomo che piaceva molto più alle donne che ai sudditi… Le storie custodite dal castello di Novara, oltre a darci ragione, sembrano suggerirci uno zelante pari merito tra moglie e amanti, impegnate anche dopo la sua morte a contendersi le spoglie e consegnare ai posteri la sua memoria.
Dino Campana
Il Castello di Novara non custodisce solo storie di casate, eserciti e conquiste, ma anche le storie umane troppo umane di tante persone che a partire dal 1803 lo conobbero e vissero nella sua seconda veste, quella di carcere. Tra queste la malinconica ed errabonda vicenda del poeta Dino Campana, che ironia della sorte, in gioventù desiderò ardentemente la carriera militare, salvo non superare gli esami per divenire ufficiale.
Il rifugio antiaereo
Come ogni castello nato per difendere, anche quello di Novara, nei secoli, ha dovuto adeguare le proprie architetture ai cambiamenti imposti dall’arte della guerra. Ad esempio durante la Seconda Guerra Mondiale quando, purtroppo, il raggio d’azione dei bombardamenti si estende dalle trincee sino a colpire centri abitati e civili, e diviene fondamentale avere a disposizione un solido rifugio antiaereo per la popolazione novarese.